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Retail Search, lo strumento Google per gli e-commerce

10.05.2022

Google introduce un nuovo strumento per gli e-commerce per aiutare gli acquirenti a trovare risultati più pertinenti. Lo scopo è fornire un servizio sempre migliore, per una ricerca di qualità e consigli sulle proprietà digitali dei rivenditori. Retail Search, è questo il nome, offre ai rivenditori le funzionalità del motore di ricerca di Google sui propri domini e si unisce alle attuali offerte di Google Cloud Vision Product Search, integrandosi negli strumenti esistenti, tra cui Google Analytics 360, Tag Manager e BigQuery; utilizza il riconoscimento e la ricerca sulla base di un apprendimento automatico per fornire articoli simili o complementari dai cataloghi di prodotti. L’obiettivo? Fornire consigli sui prodotti pertinenti, per aumentare il coinvolgimento su tutti i canali.

Come funziona Retail Search?
Il nuovo strumento di Google si basa sulla comprensione avanzata delle query e produce risultati e consigli migliori nella ricerca dei prodotti, anche da query di ampia portata; in pratica, comprende il contesto e l’intento dell’utente proprio perché è stato concepito con l’obiettivo di aiutare le aziende a migliorare la ricerca sul sito e l’esperienza di acquisto complessiva.
L’idea della Retail Search nasce per evitare che i consumatori abbandonino la ricerca di prodotti e servizi su un e-commerce, perché scoraggiati dalla mancanza di chiarezza e corrispondenze e per aumentare le vendite grazie al miglioramento della user experience.

 

Le caratteristiche della Retail Search
Ecco su cosa si basa la funzione di ricerca al dettaglio: una comprensione molto avanzata e più accurata di ciò che gli utenti digitano, aiuta a capire cosa desiderano e produce esiti migliori in minor tempo; un intelligente abbinamento degli attributi di un prodotto con il contenuto del sito e-commerce che genera risultati rapidi e pertinenti. Tali i risultati sfruttano l’interazione dell’utente e i modelli di ranking per raggiungere obiettivi aziendali specifici.
Inoltre, grazie a forti controlli di accesso, i dati dei rivenditori sono protetti e assicurano che vengano utilizzati solo per fornire risultati di ricerca pertinenti sulle loro proprietà.

Un po’ di dati
Secondo i dati di Google Cloud, ben il 69% dei consumatori ha dichiarato di aver aggiunto articoli al carrello in seguito ad un’ottima esperienza di ricerca sugli e-commerce durante sessioni di shopping online, mentre il 76% dei consumatori ha rinunciato ad acquistare su siti web al dettaglio a causa di ricerche che non sono andate a buon fine: davvero notevole!

Perché Retail Search offre una migliore esperienza per i clienti?

Perché è costantemente aggiornato per comprendere meglio le intenzioni degli utenti e restituire risultati pertinenti più velocemente grazie all’intelligenza artificiale all’avanguardia di Google. Il focus è l’acquirente: tramite la gestione completa e la possibilità di personalizzare completamente la ricerca, il processo si fonda sull’indicizzazione, sul recupero e sul posizionamento del motore di ricerca, per rendere più facile la scoperta dei prodotti per i clienti e, nello stesso tempo, ottimizzando gli obiettivi di business per i rivenditori.

La personalizzazione
I commercianti possono applicare regole aziendali per ottimizzare ciò che i clienti vedono, diversificare le visualizzazioni dei prodotti, filtrare in base alla disponibilità e aggiungere tag personalizzati, come meglio credono. Ciò consente loro di ottenere i risultati desiderati in termini di coinvolgimento, entrate o conversioni.

Google cerca da sempre di trovare nuovi modi per aiutare le aziende come la tua PMI a massimizzare i risultati, restando al passo con il mondo digitale in continuo mutamento!

Categoria: News
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Ida Nastasi

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